Le aspettative fregano, soprattutto se sono disattese.
Ma anche quando non lo sono, ci fanno nuotare in una realtà farlocca, illusoria.
Se la nostra felicità dipende unicamente da una realtà esterna attesa, presto potrebbe cadere. E più è grande questa dipendenza, più fa male la caduta.
Quante volte ci aspettiamo che i nostri amici si comportino in un determinato modo, che i nostri genitori per essere tali debbano avere certe modalità, che il lavoro debba dare i frutti che volevamo noi, che la relazione di coppia debba seguire le linee guida della nostra mente, e soprattutto che noi stessi dobbiamo essere esattamente come ci aspettiamo di essere?!
Se le cose seguono le nostre aspettative, per un pò possiamo essere tranquilli e credere di avere il controllo sugli eventi. Ma quanto durerà quel po'?
Le aspettative prima o poi sono destinate a crollare, perché la felicità e la pace che ne derivano sono effimere, sono fumo che al primo vento si dissolve.
E allora l'amico verrà giudicato male, ci sentiremo traditi, delusi, i nostri genitori non saranno più degni della nostra stima, il lavoro ci darà molta frustrazione, e noi....?
Noi non saremo più all'altezza dell'evento, della vita, della nostra fiducia.
Sono davvero le persone, o gli eventi esterni, o i nostri comportamenti o emozioni che giudichiamo in malo modo, a deludere? O le nostre aspettative su di loro, su di noi?
Non essere vittima delle proprie aspettative non è sempre facile. Soprattutto se siamo rigidi nel giudizio e nel voler rimanere fermi unicamente nella propria posizione.
Ma liberarsi dalle aspettative è possibile.
La prima cosa è riconoscerle. Vedere con chiarezza le aspettative che abbiamo, che portiamo in essere, e le emozioni che viviamo quando ci entriamo in relazione è fondamentale per poter andare oltre.
La seconda cosa è comprendere e accettare profondamente la natura della vita.
Tutto è in perenne trasformazione, è destinato a mutare, a cambiare forma.
Più siamo liberi dall'idea univoca delle cose, dall'idea di un'unica forma, e più siamo liberi di essere davvero felici.
Tutto in natura, alla fine, prende pieghe inaspettate. Il controllo è pura illusione.
Lasciare andare il controllo ci permette di vivere davvero a pieno la vita e i doni che ci riserva e che stavano là per noi, già pronti.
Dovevamo solo decidere di farci trovare da loro.
Eraclito diceva: "Chi non si aspetta l'inaspettato non saprà mai la verità."
Perché alla fine tutto sfugge, nulla è veramente sotto il nostro controllo, nelle nostre mani.
Ma noi possiamo, quando arriva il vento, accettarlo e direzionare la barca in modo tale che la navigazione sia piacevole, sia al meglio per noi.
Aspettarsi l'inaspettato e accoglierlo, ci apre alle infinite possibilità, e alla possibilità di scoprire ogni volta meraviglie diverse.
Ci offre la possibilità di vivere permettendoci di stupirci sempre della vita, di sperimentare il più possibile, di imparare senza presumere, e di gioire con tutta la bellezza del cuore.
Lontani dalle aspettative, vicini alla felicità.
Stretta è la soglia, larga è la via, dite la vostra, che io ho detto la mia.
Evviva!!!
Nicole
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