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Alimentazione Consapevole

Immagine del redattore: Nicole MarchettiNicole Marchetti

Quando si parla di Benessere, è importante dedicare attenzione alla nutrizione, perché alla base del benessere psico fisico c’è sempre un’alimentazione sana e soprattutto consapevole.

Cosa vuol dire alimentarsi con consapevolezza?

Lo vediamo insieme un passo alla volta.

Mangiare bene nell’era del cibo spazzatura, del cibo confezionato, surgelato, conservato, non è un’impresa semplice. Eppure è fondamentale per il nostro sistema immunitario, per mantenersi in salute e in equilibrio.

Innanzitutto cominciamo con lo sfatare dei miti, o meglio dei condizionamenti mentali dei giorni nostri.

Questo perché per cominciare ad alimentarsi con consapevolezza è importante andare oltre certi stereotipi sociali che spesso non fanno altro che incentivare uno stile di vita malsano e allontanare dal reale benessere.

- “L’essere magri implica sempre una corretta alimentazione ed equilibrio.”


Ovviamente no, essere magri non sempre è sintomo di benessere e corretta alimentazione, così come l’essere in carne non sempre è sintomo di squilibrio e malnutrizione.

Per capire questo è molto importante integrare e comprendere l’esistenza delle Costituzioni e dei vari squilibri costituzionali.

Ogni individuo ha la sua unica e personale Costituzione. Ogni Costituzione è data dalla presenza al nostro interno degli elementi della natura (fuoco, acqua, aria e terra), dalla loro proporzione e distribuzione.


La nostra Costituzione determina la nostra corporatura fisica, la nostra capacità di digerire e assimilare facilmente determinati elementi e la difficoltà di digerirne e assimilarne altri, la nostra capacità di eliminazione delle tossine, la nostra velocità metabolica, e così via.

Se Costituzionalmente sono una persona con la predominanza dell’elemento Aria, tenderò ad avere una corporatura snella e un metabolismo veloce per natura, anche se la mia alimentazione non è corretta. Anzi, un’alimentazione sbagliata in questo caso potrebbe squilibrare ancora di più l’elemento aria, portando un’ulteriore magrezza, ma non all’essere in salute.


Se invece in me predominano la Terra e l’Acqua e la mia alimentazione è corretta, in equilibrio e in linea con le mie necessità, la mia corporatura fisica tenderà comunque per sua natura ad essere più robusta e morbida, ed ad essere comunque perfettamente in salute.

Quindi non facciamoci ingannare da stereotipi sociali di bellezza che a volte ci spingono ad assumere atteggiamenti alimentari scorretti e a dare vita a diversi disturbi alimentari.

Noi non siamo tutti uguali, e allora perché mangiare tutti uguale?

Conoscere la propria Costituzione permette di potersi alimentare consapevolmente con il cibo più adatto a noi, permette di conoscere gli squilibri a cui si va più facilmente incontro e utilizzare gli alimenti migliori per riequilibrare quello squilibrio.

Sì, si può utilizzare il cibo sia per alimentarsi correttamente e prevenire squilibri, ma anche per riportare equilibrio quando viene a mancare.

Infatti anche gli alimenti hanno la loro Costituzione. Ogni alimento ha la predominanza di uno o più elementi e può essere utilizzato in base alle personali necessità.

Ad esempio se sono giorni che ho lo stomaco e l’intestino infiammati, quindi con un eccesso di fuoco, se mi alimento con cibi con eccesso di fuoco, come il peperoncino, ad esempio, vado ad aggravare lo squilibrio, aumentando l’infiammazione. Se invece sono giorni con eccesso di muco e tossine, alimentarsi con cibi di fuoco può aiutare il corpo a scioglierli e a riequilibrarsi.

La Naturopatia ci aiuta, tramite numerosi strumenti, come la Fisiognomica, l’Iridologia, la Medicina Tradizionale Cinese, a conoscersi e a conoscere gli alimenti che assumiamo, per utilizzare il cibo sia come nutrimento vitale per il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima, sia come preventivo per mantenersi in equilibrio e come una medicina naturale quando necessario.


- “Eliminare dalla dieta gli zuccheri, i grassi e preferire solo le proteine, anche vegetali, vuol dire fare del bene al proprio corpo.”

Anche questo è un condizionamento da sfatare. Zuccheri e grassi sono nutrimento essenziale di cervello e cuore. Fondamentale integrarli nella nostra dieta.


Ovviamente è importante la qualità e la quantità di questi due elementi e come assumerli.


Gli zuccheri raffinati vanno evitati, così come i grassi delle merendine e dei cibi confezionati.

Gli zuccheri della frutta vanno molto bene, data la loro qualità e la presenza della fibra che evita il picco iperglicemico nel sangue.

I grassi migliori li possiamo trovare nell’avocado, nell’olio d’oliva crudo, nella frutta secca, nel ghi, che è il burro chiarificato, ottimo per pacificare gli eccessi di fuoco nel corpo.

Il tutto consumato in quantità moderate.


Ricordate che gli eccessi, di qualsiasi cosa, vanno sempre nella direzione dello squilibrio.

- “La dieta è una brutta parola, che implica un periodo di tortura alimentare.”


Basta pensare alla dieta come a una brutta cosa!

La parola dieta viene dal latino diaeta, e significa stile di vita.

La dieta è costituita dall’insieme degli alimenti che si assumono abitualmente, indica semplicemente il nostro stile di vita alimentare.


A volte diventa difficile affrontare un cambiamento di abitudini alimentari perché tendiamo a concentrarci sul voler eliminare le vecchie abitudini, invece di concentrarci sul crearne di nuove.


Ad esempio, invece di cercare di smettere di bere caffè, è più efficace semplicemente sostituirlo con un caffè d’orzo o di cicoria.

Meno si combattono le cattive abitudini e più è facile liberarsene.


Ecco, una volta sfatati questi condizionamenti è bene ricordarsi che noi siamo ciò che mangiamo.

E se siamo ciò che mangiamo, capiamo quanto sia importante alimentarsi consapevolmente.


Ora vediamo più nel dettaglio cosa vuol dire alimentazione consapevole.


Per cominciare ad alimentarsi con consapevolezza dobbiamo cominciare col togliere dalla nostra testa gli assolutismi e i concetti estremisti, e soprattutto scegliere ciò che va bene per noi, ciò che è in linea con la nostra Costituzione. E già abbiamo cominciato a vedere insieme queste cose.


Ma soprattutto dobbiamo cominciare a dare importanza alla qualità del cibo che mangiamo, alla masticazione, alla varietà e stagionalità, a come mangiamo e all’auto osservazione.


Ma andiamo con ordine…


QUALITA’ DEL CIBO.


Il cibo innanzitutto dev’essere vitale, quindi più fresco e meno elaborato possibile. La vitalità del cibo è importantissima per la nostra vitalità. Quando noi mangiamo del cibo, la sua energia viene assorbita dallo stomaco, assimilata nella milza, che la manda poi ai polmoni per essere purificata, quella che non serve viene espulsa tramite l’espirazione, l’altra viene mandata nel sangue che la porta in tutti gli organi. Quella in eccesso viene mandata al fegato e ai reni.


Se il cibo che mangiamo è morto, senza vitalità, come gli alimenti confezionati, surgelati, raffinati, oltre a non ricaricarci e nutrirci, danno solo del gran lavoro al nostro corpo che deve lavorare molto di più per disintegrarlo ed eliminarlo. E se questo non avviene correttamente, si deposita sotto forma di tossina che andrà a bloccare i nostri canali e ad alimentare i nostri squilibri, anche ormonali. Per non parlare di ciò che avviene al nostro sistema immunitario…


Vi siete mai chiesti qual è il vero prezzo da pagare quando si mangia cibo spazzatura?


MASTICAZIONE.


E’ importantissimo masticare i cibi solidi fino a farli diventare liquidi.

Il cibo fresco e vitale contiene molta energia, come ho scritto prima, che viene rilasciata soprattutto durante la masticazione.


Una masticazione efficace favorisce un migliore processo digestivo, una migliore assimilazione delle sostanze nutritive, e una migliore eliminazione finale di ciò che non serve e va espulso.


VARIETA’ E STAGIONALITA’.


E’ fondamentale variare tutti i giorni per integrare il maggior numero di sostanze nutritive diverse. Ma soprattutto è bene consumare cibo di stagione, sia per la sua vitalità, sia perché la natura ci dona esattamente ciò che ci serve in quel periodo dell’anno.


Noi siamo natura, non c’è separazione, ricordiamocelo.


COME MANGIAMO.


Un punto importantissimo. Sì, come mangiamo fa la differenza.


Avere ritmi e orari alimentari regolari è fondamentale, soprattutto per alcuni tipi di Costituzione.

Pranzare prima delle 14 ci permette di utilizzare al meglio il nostro fuoco digestivo. Non bisognerebbe mai mangiare frutta e dolci dopo le 16 e la sera mangiare preferibilmente prima del tramonto. Questo per evitare di accumulare tossine nel nostro corpo e per permettere al nostro organismo di dormire con l’energia sufficiente e necessaria per la purificazione e la rigenerazione che avviene fortunatamente ogni notte.


E’ necessario mangiare con calma, seduti, presenti in ciò che si sta mangiando. E non di corsa, in macchina, o in ufficio mentre si sta ancora lavorando. Avere un atteggiamento rilassato e presente quando si mangia fa la differenza.

Anche l’umore incide. Mangiare felici e accoglienti oppure arrabbiati e sotto stress cambia totalmente il risultato finale del processo digestivo.

E’ molto importante rispettare anche alcune combinazioni alimentari per facilitare la digestione.

Ad esempio evitare di mescolare carboidrati con proteine nello stesso pasto, perché le proteine necessitano di un ambiente molto acido per essere digerite, mente i carboidrati di un ambiente alcalino. La combinazione porta alla secrezione di succhi gastrici che si neutralizzano l’uno con l’altro.


E’ bene anche evitare di bere acqua o altri liquidi durante il pasto in quanto disturbano il processo digestivo, diluendo i succhi gastrici necessari.


A proposito di acqua, l’acqua che beviamo è importantissima per il nostro benessere e la nostra salute, quindi scegliamola bene.

Un’altra buona abitudine è quella di evitare di mangiare o bere cibo freddo, soprattutto appena tolto dal frigo. Non c’è nulla di più dannoso per lo stomaco.


L’AUTO OSSERVAZIONE E LA CONOSCENZA DELLA PROPRIA COSTITUZIONE.


Il nostro corpo è l’espressione di ciò che siamo e, se mangiamo non correttamente per noi, ce lo fa vedere immediatamente.


Praticare l’auto osservazione con attenzione cosciente è importantissimo e utilissimo.

Se tendiamo ad avere l’intestino gonfio e irritabile, o se soffriamo di acidità di stomaco, o di frequenti mal di testa, o se siamo sempre stanchi dopo mangiato, sono tutte indicazioni che qualcosa nel nostro stile di vita, anche alimentare, non è risonante con la nostra natura.


Il corpo va ascoltato e ci parla costantemente.


Allenare l’attenzione cosciente ci permette di entrare in profonda connessione con noi stessi e prendere consapevolezza dei disturbi fisici che abbiamo, delle modalità poco utili che tendiamo a ripetere nelle nostre giornate, a volte completamente inconsapevolmente.

E una volta presa coscienza di ciò, è più facile fare intenzionalmente qualcosa di diverso per il nostro benessere.


La nostra salute e il nostro benessere dipendono da noi!!!


E’ vero, tutto ciò è possibile anche grazie alla conoscenza della natura, della natura del nostro corpo, della natura di ciò che si mangia. Infatti penso che l’Educazione Alimentare dovrebbe essere una materia scolastica fin dalle elementari.


Ma se ancora manca questa conoscenza, è importante affidarsi a naturopati, ai servizi olistici.

Non per delegare a loro la vostra salute, ma per farvi aiutare nella conoscenza della vostra natura costituzionale e della natura anche alimentare.


Così da poter arrivare ad essere consapevoli di sé giorno per giorno, e poter scegliere con consapevolezza e autonomia ciò che si mangia. Così che l’alimentazione possa essere il nostro nutrimento vitale ma anche la mostra medicina naturale in caso di qualche squilibrio.


Nutrirsi è una forma d’Amore. Nutrirsi bene è uno dei modi migliori di donarsi l’amore che si merita.


Nicole

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